martedì 13 febbraio 2018

Biancaneve Zombie di Elena Mandolini

Salve lettori!
Ecco la segnalazione di uno degli ultimi arrivi: Biancaneve Zombie di Elena Mandolini
Qui sotto potete leggere la trama mentre il prima possibile pubblicherò la recensione!
elena mandolini
Genere: Horror
Anno: 2017
Casa editrice: How2 Edizioni
Autrice: Elena Mandolini
Titolo: Biancaneve Zombie
Pagine: 174
Serie: autoconclusivo
Acquistabile qui: Copertina flessibile - 
Prezzo: 13,60 - 3,99 
Isbn: 978-8893050173


Trama:
E se qualcosa fosse andato storto? Se la favola che noi tutti conosciamo non fosse finita semplicemente con e vissero per sempre felici e contenti. Dopo il bacio del principe, Biancaneve si risveglia, ma non è più una semplice umana. Per sopravvivere e per mantenere il suo equilibrio mentale, deve nutrirsi di carne e sangue. I ricordi della vita passata, in primis quelli legati alla figura della madre, le danno la forza e il coraggio per cercare vendetta e riscatto. Grazie a vecchi amici e nuove alleanze, cercherà di sconfiggere i suoi nemici. Forse, troverà persino spazio per un nuovo amore…

Biancaneve nuda e cruda. NUDA, perché rivela assai spesso le sue grazie. La ricordo mentre si immerge in un lago notturno, in una scena che è fra le più lunari, inquietanti e romantiche del romanzo. CRUDA, perché sa essere davvero crudele e spietata. Come tutti gli ZOMBIE, del resto. Esseri mossi da bisogni primari, da una fame primordiale, pre-umana. Esseri che hanno attraversato il mare nero della morte e ne sono tornati… beh, non proprio illesi. Biancaneve si muove lenta e con fatica, il suo corpo le manda lampi nervosi di sofferenza. Lenta e barcollante come la non-morta che è, e lento è il suo crescere narrativo, la sua statura di personaggio che procede e vede maturare il suo carattere con la narrazione, nei rapporti con gli altri (nani in primis), con i nemici (la cara vecchia strega… vecchia?) e con i… diciamo “nuovi incontri”, per non rivelare nulla di più al lettore. La forza di questo romanzo sta allora proprio in questo: nella costruzione narrativa di un intreccio solido, che permette ai personaggi di svilupparsi sotto gli occhi del lettore, e nei rapporti d’odio e d’amore che, come nelle migliori vite o non-vite, finiscono per definire quello che siamo per noi stessi e per gli altri.
L'autrice, Elena Mandolini:
Sono nata a Roma il 25 aprile del 1982 e sono sempre stata appassionata di cinema e letteratura. Fin da piccola. Sono cresciuta in una famiglia che ama i film dell’epoca d’oro di Hollywood e per me, quindi, è stato naturale avvicinarmi e poi appassionarmi alla settima arte. Amo il cinema al punto tale da averne fatto la mia professione: critica cinematografica. Dopo la maturità classica mi sono laureata al DAMS e, successivamente, ho conseguito due Master, uno in Critica giornalistica presso l’Accademia di arte drammatica Silvio D’amico e l’altro in Scrittura per cinema e tv presso lo IED di Roma. La libera professione mi appassiona e consigliare, tramite le mie recensioni, quali film vedere e non vedere, mi diverte e appaga. La lettura si accompagna perfettamente alla passione per il cinema. Per scrivere bene, bisogna leggere molto e io rientro tra quella percentuale di italiani che leggono costantemente.  

2 commenti: