Ultimamente, vi sto avvicinando al genere storico e, amando la storia, non è poi così strano! Questa influenza si riflette soprattutto sulla scelta di recenti film e serie tv, infatti, ultimamente, ho visto Victoria e Le ragazze del centralino di cui voglio parlarvi oggi.
Genere: storico, drammatico
Anno: 2017
Emittente: Netflix
Titolo: Le ragazze del centralino
Stagioni: Due
Puntate: 16
Durata: un'ora
Voto: 9/10
Cast: Blanca Suárez come Alba Romero Méndez/Lidia Aguilar Dávila, Yon González come Francisco Gómez, Ana Fernández García come Carlota Rodríguez de Senillosa, Maggie Civantos come Ángeles Vidal de Pérez e Nadia de Santiago come María Inmaculada "Marga" Suárez.
Trama:
La serie è ambientata nella Madrid del 1928 e racconta le vicende di quattro donne di diversa provenienza Lidia, Carlota, Ángeles e María Inmaculada detta Marga, che vengono assunte come operatrici per la Compagnia dei Telefoni, prima grande compagnia telefonica nazionale. Ognuna di loro si confronta con le difficoltà relative alle proprie vicissitudini familiari ed al proprio passato, per affermare la propria indipendenza ed emanciparsi in una Spagna in cui i diritti delle donne sono ben lungi dall'essere riconosciuti sia dall'ordinamento giuridico che dalla società.
Commento prima stagione:
Lidia Aguilar si presenta subito come una ragazza che capita sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. E' forte, determinata, ma troppo sentimentale e così finisce per rovinare tutto.
Francisco, il suo primo amore, non l'ha mai dimentica, ma come si può dimenticare una donna così?
Carlos, figlio del padrone del centralino, quando la vede, capisce che deve provarci. Non è un tipo da relazione seria, non si è mai innamorato e, a descriverlo con le parole di suo padre, si direbbe che è 'buono a nulla'. Il mio tifo per Carlos, che è il mio personaggio preferito della serie, vi deve esser noto e non ho apprezzato quanto poco apparisse il suo personaggio. Odio i triangoli amorosi, ma sembra che ogni storia che io guardi o legga ne abbia almeno uno e in questa serie se ne contano almeno tre. Il nostro cuore è davvero fatto per amore un'unica persona?
Lidia e Carlotta, la ribelle, non sarebbero d'accordo.
Altri personaggi importante sono Angelàs e Marga, due centraliniste. La visione che il mondo aveva fino a meno di un secolo fa delle donne mi fa accapponare la pelle. Cercare di capire cosa hanno dovuto vivere quelle donne è, per quanto si ci sforzi, impossibile. Una donna come Angelàs, tradita, umiliata e picchiata dal marito, costretta a sopportare in silenzio, non è sicuramente una storia unica e generata dalla finzione.
Il finale di stagione è veramente da matti e... non sono riuscita a non guardare la seconda!
Altri personaggi importante sono Angelàs e Marga, due centraliniste. La visione che il mondo aveva fino a meno di un secolo fa delle donne mi fa accapponare la pelle. Cercare di capire cosa hanno dovuto vivere quelle donne è, per quanto si ci sforzi, impossibile. Una donna come Angelàs, tradita, umiliata e picchiata dal marito, costretta a sopportare in silenzio, non è sicuramente una storia unica e generata dalla finzione.
Il finale di stagione è veramente da matti e... non sono riuscita a non guardare la seconda!
Commento seconda stagione:
Dopo quel finale che poteva esserci se non una stagione pazzesca?
Esattamente. Alcuni personaggi vengono stravolti, come Angelàs, che arriva a sfiorare la pazzia, e Francisco, che per quanto poco potessi apprezzarlo nella prima stagione, in questa non l'ho gradito affatto. Lidia ridimensiona la propria vita ed è pronta a non essere più Alba Romano ma la vera Lidia Aguilar.
Carlos, qualche volta mi ha fatto disperare, ma come non amarlo?
In quegli anni, la stessa validità dei diritti delle donne -ossia nulla- era riservata ai diritti di coloro che vivevano nel corpo sbagliato o che amavano una persona del proprio sesso. Era considerati 'malati', chiamati 'degenerati'. Derisi e presi in giro. E forse quest'ultima parte viene ancora ripetuta quasi novanta anni dopo.
Che altro dire? Guardatela! Mentre io già aspetto con ansia la nuova stagione.
In quegli anni, la stessa validità dei diritti delle donne -ossia nulla- era riservata ai diritti di coloro che vivevano nel corpo sbagliato o che amavano una persona del proprio sesso. Era considerati 'malati', chiamati 'degenerati'. Derisi e presi in giro. E forse quest'ultima parte viene ancora ripetuta quasi novanta anni dopo.
Che altro dire? Guardatela! Mentre io già aspetto con ansia la nuova stagione.
Non la conoscevo! Aggiunta alla lista di serie da iniziare!!
RispondiEliminabellissima serie tv . complimenti anche per la recensione
RispondiEliminaEro curiosissima di vedere questa serie, ma ora lo sono addirittura di più! 😆
RispondiEliminaNon conoscevo questa serie sicuramente la guarderò.
RispondiEliminaMai sentita!
RispondiEliminaSembra molto bella!
RispondiEliminaSembra carina
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