C'è chi definisce le persone 'con la testa tra le nuvole', io definisco me stessa una con la testa tra i libri perché, quando leggo, è come se venissi catapultata in un altro mondo, quello dell'autore o del protagonista del libro, d'altronde quello in cui viviamo non è poi così bello.
Salve lettori! Eccomi oggi con una nuova segnalazione: Non so chi sei ma io sono qui di Becky Albertalli. Il 31 Maggio al cinema verrà presentato il film tratto da questo libro conosciuto, però, come ''Tuo, Simon''. Presto -spero- potrete leggere la recensione... ma nel frattempo, ecco qui, qualche informazione!
Genere: young adult Anno: 2016 Casa editrice: Mondadori Autrice: Becky Albertalli Titolo:Non so chi sei ma io sono qui (Tuo, Simon) Pagine: 247 pagine Serie: autoconclusivo Acquistabile qui: Copertina rigida - Copertina flessibile - formato kindle Prezzo: 14,45 - 10,04 - 8,99 Isbn: 9788804663034
Trama:
Simon ha diciassette anni e un amore segreto per Blu, un ragazzo conosciuto on line con cui intrattiene un'intensa, tenera corrispondenza. Il loro rapporto è al sicuro finché un'email non finisce nelle mani sbagliate: quelle di Martin, il bullo della scuola, che ora minaccia di rivelare a tutti lo scoop dell'anno... a meno che Simon non l'aiuti a conquistare Abby, la ragazza di cui è innamorato ma che non lo degna di uno sguardo. Per proteggere il suo amore, Simon dovrà affrontare per la prima volta la paura di uscire dal guscio che ha costruito intorno a sé, trovando il coraggio di rinunciare alle proprie sicurezze per fare spazio alla bellezza e alla libertà di essere se stessi. Email dopo email, il sentimento per Blu cresce, e così la voglia di conoscersi e di far conoscere agli altri chi è davvero.
Salve lettori, ultimamente sono stata molto assente ma ho una spiegazione: ho fatto uno scambio culturale in Germania. La migliore esperienza della mia vita! Sono stata lì poco, giusto sette giorni, ma sono stati abbastanza per fare conoscere almeno parte della cultura tedesca, per permettermi di capire lo stile di vita dei tedeschi e per visitare posti stupendi che non sapevo la Germania avesse. Vedere le cose con i propri occhi non ha prezzo, perciò ciò quando e se avrete la possibilità di fare uno scambio culturale, non lasciatevela scappare! Lo scambio culturale è diverso da una vacanza studio perché sei ospite a casa di una famiglia e non vivi per conto tuo in collage o un hotel. Questa differenza è, allo stesso tempo, la parte migliore di quest'esperienza.
Vivere in un collage o in un hotel qualsiasi, non permettere di avere una completa visione della cultura che si va a conoscere. Vivere a casa di alcuni tedeschi e stare con loro 24 ore su 24 mi ha, infatti, permesso di essere informata anche su cose banali della loro cultura, come il fatto che sembrino andare sempre in giro per casa scalzi o che a tavola ci fosse sempre del formaggio spalmabile. Ho imparato molto da questo scambio, che -nonostante la sua breve durata- mi ha cambiato ma soprattutto mi ha arricchito. La cosa più importante che questo viaggio mi ha aiutato a capire è che viaggiare è importante, che non possiamo rimanere legati al posto in cui nasciamo pertutta la vita senza vedere un po' del mondo di cui facciamo parte, che il miglior modo per arricchire la propria cultura è espandere i propri confini e che nessuna cultura è perfetta, ma soprattutto nessuna cultura è più giusta o superiore ad un'altra, perciò dobbiamo veramente rispettare chi ha una cultura diversa dalla nostra.